Botanicamente il Limone di Sorrento IGP è un ecotipo locale della specie Citrus Limon (limone comune) noto come Limone di Massa o “Massese (Cultivar Massese)” oppure come Ovale di Sorrento.
Agrume di forma ellittica e di dimensioni medio-grosse (peso non inferiore a 85 grammi), possiede una buccia di spessore medio e colore giallo citrino (per una superficie superiore al 50%) ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata. La polpa di colore giallo paglierino è molto succulenta ed il succo caratterizzato da un elevata acidità è ricco di vitamina C e sali minerali.
Il Limone di Sorrento è un prodotto che si distingue qualitativamente dai prodotti simili grazie alle peculiari caratteristiche di serbevolezza ed aroma proprie della varietà locale. Quest’ultima allevata con le singolari tecniche di coltivazione adoperate in Penisola Sorrentina, che consentono di esaltarne le qualità specifiche, ha ottenuto il riconoscimento comunitario di Indicazione Geografica Tipica (IGP) che protegge e valorizza l’esclusivo e ineguagliabile Limone di Sorrento IGP
Il limone è il frutto di una pianta proveniente dal lontano Oriente.
La descrizione delle sue proprietà si può ritrovare nei testi antichi di medicina indiani del terzo millennio a.C. dove viene denominato frutto purificatore dell’alito.
Dall’India il limone si diffuse in Cina e nell’Asia Sudoccidentale. La coltivazione si propagò in Mesopotamia e da quelle regioni il popolo ebraico la importò fino in Palestina.
I Greci lo consideravano simbolo di fecondità e lo usavano durante le cerimonie nuziali.
Secondo antiche leggende Giunone aveva portato in dote a Giove alcune piante dai cui rami pendevano frutti splendenti come l’oro.
Giove li trasportò in un’isola del grande Oceano, nel magico giardino delle Ninfe Esperidi. Da cui il solare frutto degli agrumi prese nome Esperidio.
Ercole riuscì ad entrare nel giardino e a donare agli uomini i frutti magici.
I Romani avevano conosciuto il limone durante la loro espansione in Persia, ma ne fecero uso solo dopo la sua diffusione in Spagna e il Italia meridionale ad opera degli Arabi.
Ancora oggi il suo nome scientifico Citrus Medica o Agrume della Media (antico nome della Persia) ricorda il suo luogo d’origine: l’attuale Iran.
A partire dal X secolo d.C. si utilizzò frequentemente come medicinale: contro la febbre, contro la nausea, contro le pestilenze e lo scorbuto, la malattia che colpiva i marinai.
Infine la completa diffusione del frutto in Europa si deve ai Crociati che dall’Oriente lo importarono con il nome Limun.
Il limone di Sorrento, con il suo colore, il suo sapore, il suo profumo è da sempre simbolo della Penisola Sorrentina.
Le caratteristiche climatiche, la particolare conformazione del territorio e la peculiare natura del terreno rendono, infatti, questo frutto unico nel suo genere.
Il giusto equilibrio tra acido citrico e zuccheri, la qualità e la quantità degli oli essenziali presenti nella sua buccia ne connotano l’aroma e l’inconfondibile profilo organolettico.
La presenza dei limoni nell’area sorrentina è certificata da documenti storici del 1500 d.C. ma antenati dell’attuale ovale sorrentino risalgono all’epoca dei romani. Su numerosi dipinti e mosaici rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano sono raffigurati limoni molto simili agli attuali “ovali sorrentini” che testimoniano l’utilizzo di tali frutti profumati sulle mense dei nostri avi latini..
Queste cittadine, ubicate in un raggio di 30 km da Sorrento, furono distrutte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C..
Nella “Casa del frutteto” a Pompei, riportata alla luce nel 1951, è rappresentato un albero di limoni a dimostrazione della presenza di questa coltivazione nell’area vesuviana già nel I secolo d.C.. I frutti raffigurati hanno forme e caratteristiche molto simili a quelli ancora oggi presenti nei giardini sorrentini a dimostrazione di quanto siano profonde ed antiche le radici di tali colture nell’area.
Le più importanti testimonianze sulla presenza dei limoni nella zona risalgono all’epoca rinascimentale. Atti di vendita, dipinti, trattati di letteratura e di botanica ci raccontano dell’impiego dei limoni prodotti localmente per i più svariati usi, anche se dobbiamo attendere il 1600 per avere la certezza della coltivazione in forma specializzata, come risulta dagli atti dei locali Padri Gesuiti
Esiste ancora uno dei primi fondi coltivati, chiamato “Il Gesù” dai padri gesuiti locali, che è posto nella Conca di Guarazzanno cioè tra i comuni di Sorrento e Massa Lubrense.
Citato nelle opere di Torquato Tasso, nativo proprio di Sorrento, Giovanni Pontano e Giambattista della Porta, il “Limone di Sorrento” arriva fino all’800, quando lo storico Bonaventura da Sorrento ne testimonia la spedizione in tutto il mondo, soprattutto attraverso i bastimenti diretti verso l’America.
Grazie alle sue straordinarie proprietà è considerato un vero e proprio farmaco naturale oltre che un alimento. Basti citare la sua azione fluidificante e purificatrice sul sangue.
I componenti acidi del suo succo hanno un’intensa azione batteriologica e gli effetti della vitamina C rafforzano le nostre difese naturali. Il limone ha proprietà digestive, dissetanti, rinfrescanti ma è anche aromatizzante, antireumatico e ipotensivo.
Il suo contenuto vitaminico (C-A-B12-P) contribuisce alla difesa delle ossa, agevola la fissazione del calcio e favorisce l’integrità dei capillari, oltre ad essere un buon supporto per le diete dimagranti grazie alla sua funzione diuretiche. Per questo ed altro ancora, ci aiuta a mantenerci in forma: la sua assunzione aumenta il tasso di riserva alcalina corporea contribuendo positivamente a ridurre sui processi di invecchiamento e contro gli stati artritici e reumatici. Un apporto moderato riattiva le funzioni di «pulizia» del nostro organismo.
- Riequilibrano il Ph del corpo
I limoni aiutano il corpo a riequilibrare il proprio Ph. Essi sono inizialmente acidi, ma in seguito agiscono nell’organismo con reazioni alcalinizzanti, in modo da garantire che il Ph possa essere perfettamente bilanciato. Un Ph equilibrato contribuirebbe inoltre ad ostacolare l’insorgere dell’osteoporosi, a favorire un buon riposo ed a migliorare la digestione. - Prevengono il raffreddore
I limoni sono ricchi di vitamina C e di flavonoidi, che aiutano l’organismo a combattere influenza e raffreddori. La scorza di limone può essere utilizzata insieme allo zenzero per la preparazione di infusi protettivi contro le malattie da raffreddamento. La vitamina C contribuisce inoltre a favorire l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Si consiglia dunque, ad esempio, di condire con succo di limone una salutare insalata preparata con spinaci freschi e verdure a foglia verde. - Depurano il fegato
Il succo di limone è ritenuto un ottimo stimolante per il fegato ed è inoltre considerato in grado di favorire l’eliminazione degli acidi urici. Il succo di limone agisce attuando una vera e propria attività di depurazione del fegato, soprattutto se consumato al mattino a digiuno, diluito in un bicchiere d’acqua. - Aiutano l’intestino
Sia i frutti che il loro succo sono considerati in grado di favorire l’attività intestinale, con particolare riferimento ai movimenti peristaltici. Ciò contribuisce all’eliminazione delle scorie da parte dell’organismo ed a favorire la naturale regolarità di ciascuno. In questo caso si consiglia di aggiungere del succo di limone ad un bicchiere d’acqua tiepida, che costituirà la prima bevanda del mattino. - Dissolvono i calcoli
I limoni, per via del loro contenuto di acido citrico, contribuiscono a dissolvere i calcoli biliari, i calcoli renali ed i depositi di calcio che possono accumularsi nei reni. Aggiungere succo di limone alla propria dieta contribuirebbe dunque sia nella prevenzione che nella cura della calcolosi urinaria. Gli effetti benefici dei limoni e del loro succo in tal senso sono noti fin dal 1500. - Combattono i radicali liberi
Le componenti nutritive presenti nei limoni sono considerate in grado di svolgere un’azione di contrasto nei confronti dei radicali liberi, che determinano l’invecchiamento cellulare dell’organismo. Il succo di limone è benefico per la cura della pelle e, diluendone poche gocce in acqua, può essere utilizzato come tonico per il viso. - Abbassano il colesterolo
Alcuni studi scientifici si sono rivelati in grado di determinare come una delle componenti presenti nella buccia dei limoni, la tangeritina, possa essere in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Si tratterebbe, al momento, di studi iniziali che dovranno essere approfonditi. Allo stesso tempo, si starebbero esaminando gli effetti positivi della tangeritina nella cura del morbo di Parkinson. - Favoriscono la digestione
Già nella medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda, i limoni erano ritenuti frutti in grado di stimolare l’azione del “fuoco digestivo”, migliorando la capacità del nostro organismo di assorbire i nutrienti. Per l’Ayurveda i limoni sono frutti caldi, leggeri, pungenti, astringenti e protettivi per la vista. In caso di indigestione si consiglia di bere succo di limone a cui aggiungere un pizzico di bicarbonato. - Favoriscono la respirazione
Si tratta di un consiglio molto utile a coloro che compiono escursioni o arrampicate in alta quota. Nel caso di difficoltà di respirazione o di insufficienza di ossigeno in alta montagna, il succo di limone rappresenterebbe un rimedio davvero efficace, almeno secondo quanto affermato da Edmund Hillary, il primo uomo a scalare l’Everest, che attribuirebbe gran parte del proprio successo al consumo di limoni. - Posseggono proprietà antibatteriche
I limoni posseggono proprietà antibatteriche comprovate. Essi sarebbero efficaci contro i microrganismi in grado di generare tifo, malaria, colera e difterite. Il loro succo e la loro polpa sono alleati indispensabili nella preparazione di detergenti naturali per la pulizia della casa e per il lavaggio dei piatti. - Eliminano i parassiti intestinali
I parassiti intestinali sono ospiti indesiderati che possono essere eliminati curando maggiormente la propria alimentazione ed abituandosi ad assumere, come rimedio naturale, un bicchiere d’acqua tiepida in cui sarà stato diluito il succo di mezzo limone. La bevanda dovrà essere assunta ogni mattina. Per eliminare i parassiti intestinali si consiglia solitamente di arricchire la propria dieta con frutta e verdura e di eliminare gli alimenti industriali confezionati. - Rafforzano i vasi sanguigni
Il consumo di limoni e del loro succo è considerato benefico al fine di rafforzare i vasi sanguigni. Ciò è possibile grazie al loro contenuto di vitamina P, in grado inoltre di contribuire alla prevenzione di emorragie interne. La stessa vitamina renderebbe inoltre i limoni efficaci nella regolazione della pressione sanguigna. - Posseggono proprietà anticancro
All’interno dei limoni gli esperti hanno individuato ben 22 elementi dalle proprietà anticancro, incluso il limone e naturalmente presente in essi. Tali elementi sarebbero in grado di fermare o di rallentare lo sviluppo di tumori all’interno dell’organismo. Tali risultati si riferirebbero però a studi effettuati sugli animali, che dovrebbero essere verificati sull’uomo. - Aiutano gli occhi
I sintomi di alcune malattie oculari, compresa la retinopatia causata dal diabete, sarebbero in grado di migliorare grazie alla rutina, una componente presente all’interno dei limoni. La rutina sarebbe inoltre in grado di rafforzare i capillari e di contrastare gli effetti negativi causati dal colesterolo e dai fenomeni ossidativi sul nostro organismo